Otto giorni tra i colori d’Irlanda e i suoi panorami, le sue bellissime chiese gotiche, la cortesia degli irlandesi, il sapore delle birre artigianali, le decorazioni di Halloween. L’irlanda sa di rugiada, biscotti alla cannella e GUINNESS.
Il nostro itinerario è stato una full immersion tra natura, ostelli e paesini coccolosi: decisamente una meta che consiglio a tutti gli amanti dei viaggi su strada. Nonostante all’inizio possa sembrare un po’ complicata la guida al contrario, infatti, vedrete che guidare tra questi paesaggi è un balsamo per l’anima potentissimo. Ma passiamo al motivo per cui siete qui:
Irlanda: itinerario di otto giorni
- GIORNO 1 E 2 – DUBLINO
- GIORNO 3 – KILKENNY
- GIORNO 4 – CORK E BALTIMORE
- GIORNO 5 – KILLARNEY E RING OF KERRY
- GIORNO 6 – DINGLE E DOOLIN
- GIORNO 7 – CLIFF OF MOHER E GALWAY
- GIORNO 8 – DUBLINO
Otto giorni sono comunque un tempo molto “diluito”, con qualche accortezza si può vedere tantissimo anche in solo 6 giorni 🙂
COSA VEDERE
L’Irlanda è, a mio parere, il paradiso degli amanti dei viaggi on the road, grazie alle sue strade in mezzo alla natura, poco trafficate, che ti permettono di goderti tutta la bellezza che ti circonda nella pace più totale. Fa guadagnare molti punti il fatto che gli irlandesi al volante siano dei tranquilloni molto pazienti e non vi metteranno alcun tipo di ansia nei momenti di panico (tipo le rotonde!).
Noi abbiamo scelto queste tappe per alternare paesini più o meno grandi a tratti di strada tra la tipica natura irlandese, per riempirci gli occhi di meraviglia.
Qui sotto vi lascio qualche dettaglio in più di ogni nostra fermate, per vedere se fa al caso vostro.
DUBLINO
E’ la capitale d’Irlanda e abbiamo passato qui il primo e ultimo giorno: se non avete molto tempo a disposizione, un FREE TOUR può fare al caso vostro: con persone “local” potete scoprire posti turistici e non, avendo inoltre anche qualche aneddoto e info storica. L’unica difficoltà potrebbe essere quella della lingua: la pronuncia inglese è un po’ complicata da comprendere, ma esistono anche i tour in italiano, dovete solo avere la pazienza di cercarli.
I free tour consentono di andare dritti al punto senza “perdersi” letteralmente: ti accompagneranno nei posti degni di nota facendoti recuperare molto tempo, il che è grandioso se avete le ore contate prima di partire per la meta successiva:
Ecco il tragitto fatto da noi : abbiamo attraversato il LIFFEY BRIDGE e raggiunto TEMPLE BAR, che non è solo il nome del famoso locale dalla porta rosso vivo, ma il nome di un intero quartiere. Abbiamo fatto sosta all’esterno del DUBLIN CASTLE e della CHRIST CHURCH CATHEDRAL che mi ha visto cadere innamorata grazie alle sue incredibili forme gotiche; salutato la STATUA DI MOLLY MALONE (protagonista di una delle canzoni irlandesi più famose), visitato il cortile del TRINITY COLLEGE, una delle scuole più famose al mondo, anche per la sua splendida libreria che noi, ovviamente, non abbiamo visto (PRENDERE APPUNTI: DARSI 4 SCHIAFFI APPENA POSSIBILE). Il tutto percorrendo strade principali e non, così da vedere Dublino in tutte le sue sfaccettature.
Ovviamente poi ci siamo date al vagabondaggio in solitaria per visitare anche SAINT PATRICK CHURCH, la chiesa dedicata al patrono d’Irlanda, che è resa interessante dal suo essere, in qualche modo, INTERATTIVO. Visitare per credere.
Personalmente penso che tutto il fascino di Dublino stia nella sua night life che, a onor del vero, è quella di tutta l’Irlanda: pub, birra e musica dal vivo. L’energia che si respira è una cosa unica, una delle cose che più mi ha fatto innamorare di questo Paese.
KILKENNY
La seconda tappa, è considerata una delle città più infestate d’Europa ed è stato il mio colpo di fulmine per 2 motivi molto semplici: 1) sembra Diagon Alley 2) Il Ghost Tour notturno tra leggende di fantasmi e streghe.
Il Centro non è molto grande per cui si gira facilmente in una giornata, se siete di passaggio mi sento di segnalare la ST. CANICE CHURCH con il suo meraviglioso cimitero gotico, un giro per il centro per vedere Rothe House, Black Abbey, la BUTLER GALLERY e chiaramente il KILKENNY CASTLE.
Se Kilkenny è la vostra tappa notturna, allora vi consiglio il Ghost Tour proposto dal Lanigans Pub: noi alle 8 di sera eravamo già vestite da streghe con cappello e mantello e stavamo seguendo la nostra guida tra i vicoli di Kilkenny, ascoltando le storie e le leggende di Ser Richard Shee, Alice Ketyler, James Freney (il Robin Hood locale) e tanti altri. Tutte hanno fondamenta nelle leggende tramandate di generazione in generazione, rendendo tutto ancora più interessante.
CORK
Vale sicuramente la pena visitarla per bene, non di corsa come abbiamo fatto noi, vedendo solo l’English Market e la Finbar Cathedral. Dietro la cattedrale potrete trovare questo strano camminamento che sembra un labirinto, ma in realtà è un sentiero ben preciso che dovreste percorrere mentre pregate o meditate. A fianco della Cattedrale potrete anche visitare l’Elizabeth Fort e godervi la vista della città dall’alto grazie al camminmento sulle mura. Alla città di Cork va sicuramente dedicato un giorno intero se non due, noi invece abbiamo fatto la cavolata di tagliare corto perchè abbiamo provato a vedere le balene..dove? A..
BALTIMORE
Quindi appunto siamo giunti in questo bucio di c**o solo perchè una ragazza che abbiamo incontrato al free tour il primo giorno ci era stata e da qui aveva fatto un’escursione e visto le balene. Quindi, convinte di essere baciate dalla fortuna (spoiler, NO) Abbiamo skippato Cork per venire qui senza organizzare nulla perchè tanto ci aveva detto che sarebbe bastato essere al porto la mattina e chiedere, che le barche uscivano sempre…
Prendete nota.
SEMPRE in Irlanda vuol dire fino al 23 ottobre. Se voi arrivate il 24 vi attaccate a quello che vi pare. Abbiamo provato a chiamare a uno dei numeri esposti al porto e ci è stato detto che la stagione delle balene era terminata il giorno prima (!!!) e che non avrebbero fatto nessun tipo di escursione. Immaginatevi pure il giramento di scatole. Anche perchè in questo villaggio non c’è niente degno di nota in realtà, se non un paesaggio meraviglioso per arrivarci. Quindi boh, vedete voi se essere un pelo più furbi e chiamare prima oppure lasciar perdere direttamente.
KILLARNEY E RING OF KERRY
Killarney col senno di poi avrebbe meritato molta più attenzione: ci siamo passate solo il tempo di percorrere una delle strade principali e poi abbiamo proseguito per il Ring.
A far passare l’incazzo della balene mancate c’ha pensato LUI: l’anello più famoso dopo quello della Terra di Mezzo.
Una strada assolutamente INCREDIBILE, tra scogliere sferzate dal vento, distese verdi costellate da pecorelle, spiagge sbattute dalle onde e punti panoramici mozzafiato. Ah per raggiungere l’anello passerete di fronte alla DRUID’S VIEW, e al Molly Gallivan’s cottage, un piccolo edificio in pietra di 200 anni, ancora utilizzato e mantenuto in ottime condizioni dai proprietari. Ma chi era Molly?Solo una simpatica vecchina che, rimasta vedova, ha dovuto trovare il modo di tirare a campare grazie alla vendita dei prodotti della sua fattoria e del contrabbando di whiskey nel suo pub illegale.
Zia Molly una di noi.
DINGLE E DOOLIN
Dingle è stata una piacevole sorpresa: fa parte dell’omonima penisola dove si può guidare per kilometri sulla Atlantic Coast Way letteralmente tra la bellezza del panorama irlandese. E’ situata in un porto naturale e anche se non è molto grande e non trabocca di luoghi d’interesse, è molto autentica. Ma mai quanto Doolin che è forse ancora più piccolo, ma pare davvero uscito da una fiaba con le case color pastello e i tetti di paglia. Inoltre, è considerata la patria della musica tradizionale irlandese.
CLIFF OF MOHER
Anche se non sono in realtà le scogliere più alte d’Irlanda (BOOOOM), sono indubbiamente le più famose, al punto che ora il Parcheggio è a pagamento (anche se non ho visto davvero nessuno controllare i biglietti) e c’hanno costruito a fianco un visitor center. A parte questi sprazzi di forzatura umana in uno spazio che a mio avvisto avrebbe dovuto rimanere incontaminato, una cosa non cambia: le ragazze hanno un fascino pazzesco e sono sicuramente tra le mete da non mancare in un giro come questo. Per coloro che soffrono di vertigini niente paura: un piccolo sentiero più all’interno vi farà sentire più sicuri.
Piccolo consiglio: portatevi la giacca a vento o un k-way perchè nel giro di pochi minuti rischiate di trovarvi zuppi sotto piogge improvvise o con il viso ranzato dal vento.
GALWAY
Città universitaria piena di vita, colori, PUB. Di sicuro non il mio paese preferito, dopo tanta pace e quiete tra la natura è stato come un pugno sullo stomaco, ma il centro è carino e ben curato.
Segnalo la strepitosa cattedrale di Nostra Signora Assunta in Cielo e San Nicola, per gli amici “Galway Cathedral”. L’architettura porta su di se molti stili differenti e, anche se per alcuni è una “mostruosità”, io l’ho trovata meravigliosa: uno di quei posti dove, anche se non sei credente, sedersi su una panca e osservare i dettagli ti regala una grande pace.
COSA CAMBIEREI
Il viaggio di per se è stato meraviglioso, ma nonostante tutto ci sono alcune cose che cambierei:
- Avrei prenotato prima l’auto da casa per risparmiare soldi e tempo.
- ENTREREI NELLA LIBRERIA DEL TRINITY COLLEGE
- DECISAMENTE mi informerei sulla possibilità o meno del poter vedere le balene da Baltimore PRIMA di fiondarmici. A parte la simpatica avventura nell’oscurità più totale sotto il diluvio, è stata decisamente una perdita di tempo.
- Avrei sfruttato quel giorno perso a Baltimore per fermarmi di più a Cork.
- Mi sarei fermata più tempo a Killarney per visitare bene il centro.
Spero che questo articolo vi sia utile per organizzare il vostro tour irlandese su strada, presto pubblicherò un articolo con dei consigli sull’Irlanda del Nord.
Oh e se ve lo siete perso, date un occhio all’articolo sui consigli per preparare un viaggio in Irlanda.
Se avete qualsiasi dubbio domanda o curiosità scrivetemi pure in DM nel mio profilo IG, non ho mai mangiato nessuno, promesso
