A 41 chilometri da Rodi si trova Simi (o Symi) , una splendida isola famosa per le sue spugne. Condensati in 58km quadrati ci sono natura, storia, spiagge meravigliose e quasi trecento tra chiese e santuari. Decisamente si meriterebbe una visita più approfondita, ma se anche voi come noi avete solo voglia di una gita fuori porta durante il vostro viaggio a Rodi, questo articolo potrebbe aiutarvi.
Una mezza giornata è forse troppo poco, eppure è sufficiente per innamorarsene perdutamente.
COME ARRIVARE A SIMI
Dal porto di Rodi partono giornalmente dei traghetti con fasce di prezzo differenti in base alla velocità del mezzo. Come sempre, io vi consiglio di guardare sul sito Rome2Rio per scandagliare le varie possibilità e vi consiglio di prendere il primo traghetto della giornata e tornare con l’ultimo, in modo da sfruttare tutto il tempo possibile. Visti i tempi è tutto un po’ più complicato, ma anche comprare i biglietti con un certo anticipo vi garantisce poterlo pagare ad un prezzo decente, rispetto all’acquisto all’ultimo minuto. Ricordatevi inoltre che parcheggiare vicino al porto potrebbe rivelarsi un pochino complicato, perciò partite con largo anticipo!
COME MUOVERSI A SIMI
Questo è un paragrafetto che vi chiedo di leggere attentamente, per risparmiarmi brutte sorprese. Una volta attraccati al porto sarete circondati da diversi Rent. Tutti proporranno auto e scooter. Ed ecco il big spoiler salva tempo.
NON POTETE NOLEGGIARE UNO SCOOTER A MENO CHE NON ABBIATE CHIARAMENTE DICHIARATO SULLA PATENTE CHE “AVETE” LA PATENTE A.
In poche parole: se avete solo la patente B segnata, non potrete noleggiare uno scooter, sebbene in Italia sia sottinteso che possiate farlo.
Quindi: o fate in modo di farvelo aggiungere prima della vostra partenza, o lasciate perdere. Non importa quanto pregherete, supplicherete, bestemmierete o spiegherete. LO SCOOTER NON VE LO SGANCIANO. Perciò meglio non perdere altro tempo (che già ce n’è poco) e cercare subito un rent che abbia una macchina a buon prezzo e..si va!
COSA VEDERE A SIMI IN UN GIORNO?
Ammetto che noi abbiamo perso tantissimo tempo per risolvere questa cosa del motorino, perciò ci siamo giocate anche un bel po’ di km. Nonostante questo, siamo riuscite a goderci un po’ di quella che, secondo me, è la vera forza di quest’isola. La natura. Percorrere delle strade di montagna circondate da pini marittimi e dal loro profumo è stato molto strano, ma anche estremamente piacevole. Le strade non sono sempre delle migliori, ma tutto sommato ne ho viste di molto più disastrate a Corfù, perciò mai paura.
Vi lascio qui sotto la mappa dei nostri spostamenti per capire un po’ i km percorsi: come vedete è davvero piccolina, attraversarla da nord a sud è facile, ma notate le strade a tornante se non ci siete abituati!
CHORIO E GIALOS
La città principale, Ano Symi o Chorio, è quella che più caratterizza l’isola con le sue case colorate di stile neoclassico. Gialos, la zona del porto è un concentrato di attività turistiche e commerciali (Simi è famosa per le sue spugne), ma tra i vari negozi svettano la chiesa di San Giovanni e la piazza, con il suo campanile solitario che vi saluterà al vostro arrivo. C’è anche un museo, se siete interessati al genere e avete tempo per visitarlo.
PEDI BEACH
La nostra prima tappa è la spiaggia di Pedi, che abbiamo trovato per niente turistica, dove barchette galleggiano placide su un mare che è una tavola e dove potete trovare una sorta di supermercato/bar dove poter prendervi qualcosina da mangiare. A questo proposito: se avete il tempo contato portatevi qualcosa da mangiare già da casa, perchè non ci sono molti bar e ristoranti lungo la strada o almeno, non lungo le strade che abbiamo percorso noi!
MARATHOUNDA BAY
La seconda spiaggia dove ci siamo arenate è quella di Marathounda, che dovrete raggiungere facendo un po’ di strada a piedi, non avendo parcheggi nelle immediate vicinanze. Anche qui calma e colori vi faranno restare a bocca aperta, così come i vostri vicini di asciugamano: simpatiche caprette curiose si aggirano per spiare dentro le borse degli avventori. Tenetele d’occhio, specialmente se decidete di andare a mangiare nel ristorante che trovate sulla spiaggia!
PS. Potrebbe essere che qui prenda la linea telefonica Turca e non più quella greca, perciò occhio a eventuali costi extra.
MONASTERO DI SAN MICHELE ARCANGELO DI PANORMITIS
Vi sono 13 monasteri e chiese dedicate all’Arcangelo Michele, e questo è il più grande e importante di tutti. Si affaccia su una baia meravigliosa e, indovinate un po’? Sorge sui resti di un tempio dedicato al dio Apollo. A rovinare la magia sono un po’ gli appartamenti alle appendici della struttura, affittabili a quanto pare ai turisti. Rende tutto un po’ meno sacro, ma ce lo facciamo andar bene.
Il campanile è davvero spettacolare e svetta con i suoi colori e le sue forme barocche. Non abbiamo visitato l’interno, ma a quanto pare anche qui c’è un’icona (quella dell’Arcangelo Michele) che non vuole saperne di essere spostata, come quella di Tzampika che vi ho raccontato sull’articolo su cosa fare a Rodi.
E poi? E poi niente ragazzi.. lasciate che la natura ed i paesaggi vi facciano spalancare la bocca, affascinati. Nei punti più alti dell’isola si può godere di panorami incredibili e lungo la strada ci sono decine di chiese e monasterini da visitare, se ne avete il tempo.
ALTRE INFO IN PILLOLE
- Ricordatevi sempre che per visitare i luoghi sacri dovrete essere vestiti adeguatamente
- Portatevi da bere e da mangiare
- Ricordatevi di tornare al porto con largo anticipo così da poter riconsegnare la macchina e aspettare il vostro traghetto tranquillamente, specialmente se avete deciso di prendere l’ultimo della giornata!
Spero che queste 4 idee in croce vi aiutino a farvi un’idea di cosa vedere in mezza giornata a Simi! Se avete bisogno di qualsiasi informazione scrivetemi pure in Dm sul mio profilo Ig, rispondo sempre a tutti molto volentieri!
