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Maremma toscana: cosa fare e vedere in 3 giorni

maremma toscana

Panorami mozzafiato che infondono pace e tranquillità, colori che calmano la mente, sapori e sorrisi che fanno bene al cuore. Me li ricordo bene quei tre giorni in Maremma, perché sono stati un balsamo prezioso.

Sebbene la Maremma toscana meriterebbe ben più di un toccata-e-fuga, se si ha poco tempo a disposizione tutto quello che si può fare è DARE IL MASSIMO, facendo il più possibile.

Perciò, caricate le bici e presa la crema anti emorroidi, si parte direzione ORBETELLO, in provincia di Grosseto, che vi consiglio per il suo mix di natura incontaminata e storia.

DOVE DORMIRE

Ve lo ricordate il giochino del “si vince se si spende poco, vero?” ecco.. diciamo che gli splendidi masi toscani con sassi a vista tra i cipressi tutti schierati sono molto poco pocket friendly e beate le travel blogger che se li possono permettere o a cui vengono regalati soggiorni.

Quindi benvenuto Agriturismo Al Girasole, sei stata la scelta più TOP del mondo. Si trova in una frazione del comune di Orbetello e ha avuto da subito il sapore di casa. L’accoglienza di Massimiliano, le amache e gli animali che scorazzavano felici in giardino han fatto tutto da soli. (Spoiler, quando siamo arrivati noi nel 2021 stavano costruendo la piscina che ora è bella che finita ed è la ciliegina sulla torta!).

Preziosissimi oltre ogni misura i consigli che ci sono stati dati su cosa fare/vedere nei dintorni e specialmente dove mangiare. Per spostarsi è necessario sempre prendere l’auto, vero, ma guidare in Toscana secondo me rientra nelle 10 attività più rilassanti al mondo.

COSA FARE: ITINERARIO DI TRE GIORNI

Dicevamo, poco tempo e tanto da vedere. Ci tengo a precisare che considerando anche il tragitto i giorni diventano 4 (ci siamo giocati mezza giornata all’andata e mezza al ritorno), perciò 3 diventano i giorni effettivi in suolo maremmano.

Condiserando poi la nostra partenza dal Veneto, ecco qua come abbiamo organizzato le nostre giornate:

GIORNO 1: ARRIVO IN MAREMMA – PORTO SANTO STEFANO

Partenza da Borso del Grappa, in provincia di Treviso, e tappa pranzo a Monteriggioni (ci hanno consigliato in 2345 il Bar dell’orso, ovviamente mentre noi stavamo già pranzando), che vi consiglio di visitare perchè è davvero carino e non molto grande, perciò non vi porterà via molto tempo.

Arrivo nel pomeriggio all’agriturismo e seratina a Porto Santo Stefano: è il capoluogo dell’Argentario e chiaramente è bastato un attimo per capire che avrebbe potuto dare molto, molto di più, avendo più tempo. Nei secoli è stata conquistata, e di conseguenza “contaminata” nel senso buono del termine, da spagnoli, francesi, tedeschi…chi più ne ha più ne metta!

Per un certo periodo è stato anche il bersaglio preferito dei pirati, che non hanno portato nessun miglioramento o aggiunta di stile, ma nello stesso periodo sono state costruite le torri.

La città ha molti edifici interessanti, ma noi ci siamo “accontentati” di una passeggiata lungo mare, di una capatina a osservare il porto dalla Fortezza Spagnola e di una cenetta a base di pesce (la scelta è esagerata, trovate il posto che vi ispira di più e.. buon appetito!)

GIORNO 2: ANELLO DUNA FENIGLIA – MAGLIANO TOSCANO

Mattinana a pedalare tra i pini marittimi nell’anello di Tombola di Feniglia, una riserva naturale meravigliosa e poi collasso serale nel borgo di Magliano in Toscana. Questa città murata è davvero una coccola. Siamo arrivati più o meno al tramonto e ci siamo fatti una bella passeggiata lungo tutte le mura e nel centro storico, tra palazzi e chiese antiche. La vista che si ha dall’arco di Porta San Martino è qualcosa di unico. Consigli per la cena? L’osteria La Poventa dove non abbiamo resistito a una bella tagliata.

GIORNO 3: PARCO DELLA MAREMMA – TERME DI SATURNIA – MONTEMERANO

Altra pedalata tra la natura del Parco della Maremma. Dopo un inizio in finto piano che stava per farmi piangere dalla disperazione e dal dolore al sedere, eccoci immersi tra colori e profumi che solo la Toscana possiede. Paesaggi selvaggi e colori forti, tra colline e costa. Una magia rara.

Per ritrovare le energie perdute in sella niente di meglio di un pomeriggio passato alle Terme di Saturnia, quelle aperte a tutti (per i poveri, per capirsi) dove se siete fortunati potrete osservare divertiti alcuni esemplari di travelfashionblogger nel loro habitat naturale, mentre voi ve ne state ammollo come le scimmie dei cartoni giapponesi.

Ideale andare verso sera o comunque durante la settimana, per non trovare troppa gente (io ci sono andata anche in agosto e devo dire che non è andata tanto male, ho scritto la mia esperienza nell’articolo “Terme toscane in agosto“). Il momento giusto per uscire è quando le mani sembrano quelle di un centenario.

E’ in quel momento che vi consiglio di dirigervi a Montemerano, uno dei borghi più belli d’Italia e perdervi tra le sue stradine piene di fiori. Nata in epoca medievale, questo borgo sembra essersi fermato nel tempo! Un esempio di quello che sto dicendo è Piazza del Castello, la vecchia Piazza d’Armi dove in passato si allenavano i giovani cavalieri. I palazzi di pietra che la circondano sono ancora perfettamente conservati (e forse ancora abitati?). Se avete modo di parcheggiare vicino alle mura non perdetevi una capatina dentro la Chiesa di S. Giorgio. E non posso che consigliarvi di terminare la giornata con una bella cenetta vista tramonto all’ Osteria Passaparola Antico Frantoio.

GIORNO 4: VOLTERRA – CASA

Per il rientro abbiamo deciso di allungare un pochino il tragitto e di visitare Volterra in mattinata (cosa che volevo fare dal mio scoppio ormonale in periodo Twilight). Aspettative non deluse: la città può essere girata (senza addentrarsi troppo nei vari edifici, ovviamente) in qualche ora. Il centro storico, di origine etrusca, ha ancora palazzi, mura e costruzioni conservate benissimo, è letteralmente impossibile non rimanerne affascinati!

Per mangiare consiglio un paninazzo “al Vicolino”, in una laterale di Piazza dei Priori. Davvero. Tanta roba e ad un prezzo più che onesto.

Insomma: come vi avevo detto, pochi giorni, ma belli pieni di cosa da fare e da vedere. Per essere il più precisa possibile scriverò altri articoli su questa girata, magari focalizzandomi sui giri in bici! IO IN LOVE per il giro a Tombolo della Feniglia!

Nel frattempo spero di avervi dato qualce spunto per un bel giretto nella Maremma Toscana! Ricordatevi che per qualsiasi cosa potete scrivermi su Instagram, vi lascio il profilo qui sotto!

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