Vai al contenuto

Sri Lanka fai da te: itinerario di 10 giorni

Sri Lanka fai da te itinerario di 10 giorni

Un itinerario di 10 giorni in Sri Lanka, la lacrima dell’India. Troppo poco per ammirare tutto quello che ha da offrire? SI. Perchè per quanto sia piccola questa gocciolina nell’Oceano è SATURA di cose da vedere. E ce n’è per tutti i gusti: cultura, storia, mare, colline e chi più ne ha più ne metta.

Io ci sono stata già 5 volte e, credeteci o no, ancora devo spuntare cose dalla lista.

Nonostante questo in 10 giorni si può fare un bel giro facendo un misto di tutto, ma sappiate che la parte “tour” sarà una bella sfacchinata. Poco male, se negli ultimi giorni volete rilassarvi in qualche bella spiaggia dorata.

Il nostro itinerario è stato diviso in due parti: la prima parte dedicata al tour alla scoperta del famoso “Triangolo culturale” e alla conquista dell’Adam’s Peak, la seconda parte è stata un po’ più rilassante, e l’abbiamo dedicata alla scoperte di alcune spiagge del sud.

Prima di iniziare, assicuratevi di arrivare fino a fine articolo per una notizia che potrebbe farvi risparmiare qualche soldino.

ITINERARIO DI 10 GIORNI

Premesse doverose:

i primi 5 giorni, per questione di tempo, abbiamo avuto un driver che ci ha permesso di gestire in maniera molto più semplice e veloce gli spostamenti. Tutto quello che abbiamo visto può essere raggiunto più o meno facilmente con i mezzi di trasporto, ma va considerata una tempistica molto differente. In rete trovate diversi siti che offrono il servizio driver, il nostro l’abbiamo trovato su Sri Lanka car and driver hire , dopo aver chiesto vari preventivi. Ottimo il rapporto qualità prezzo, solo un po’ stressanti sul volerti ricordare di scrivere una recensione. MOLLATEMI, fatemi finire il viaggio almeno. Ma per il resto, TOP.

Altra cosa: la parte di itinerario che vede coinvolti il treno Kandy – Nuwhara Elia pensatela come uno di quei bivi dove potete davvero decidere cosa fare del vostro destino: proseguire fino a Ella? Fermarvi a Nuwhara Elia e continuare il viaggio in treno il giorno seguente? IMPOSSIBLE IS NOTHING. Ricordate solamente che i biglietti di seconda classe con posto riservato vanno presi con larghissimo anticipo, altrimenti rischiate di vivere l’esperienza carro bestiame.

Se volete scoprire come muoversi nel Paese..beh ho scritto un altro articolo qui.

Ma torniamo a noi:

1- ARRIVO in serata: spostamento a Negombo (se arrivate la mattina e non avete uno zaino troppo pesante, potete fare un giro per Colombo o andare direttamente a Negombo per rilassarvi in vista del tour)

2- INIZIO TOUR: NEGOMBO – DAMBULLA – SIGIRIYA

3- SIGIRIYA – POLONNARUWA – KANDY

4- KANDY – NUWHARA ELIA

5- NUWHARA ELIA – ADAM’S PEAK

6- ADAM’S PEAK – BENTOTA (FINE TOUR)

7- BENTOTA

8- BENTOTA – HIKKADUWA – WELIGAMA

9- WELIGAMA – ANHANGAMA – MIRISSA

10 – MIRISSA – COLOMBO

Sri Lanka fai da te: itinerario di 10 giorni
Sri pada

COSA VEDERE IN SRI LANKA

Il nostro tour ha toccato alcuni dei punti del “TRIANGOLO CULTURALE” dello Sri Lanka.

Forse alcuni un po’ mainstream, ma a mio parere sono quei posti che non puoi non vedere, come dire di essere andati a Roma e non aver visto il Colosseo. Non esiste. Specialmente se siete di quelli che in un Paese ci vanno solamente una volta nella vita e poi fate come Paganini e non ripetete.

DAMBULLA

Sri Lanka fai da te: itinerario di 10 giorni
Dambulla – Cave Temple

Ingresso 2023: 2000LKR (circa 6 €)

Il Tempio di Dambulla è patrimonio UNESCO dal 1991 e, direi, ne ha tutto il diritto. Su Google Maps lotroverete sia come “Cave Temple” che “Golden Temple“: entrambi si trovano nella stessa zona, ma sono due cose diverse. Il primo, il mio preferito, è raggiungibile con una breve scalinata, è il tempo scavato nella roccia meglio conservato, ha le “grotte” piene di meravigliose statue di Buddha e i soffitti decorati. Il secondo è chiamato così per un Buddha d’oro che si trova sopra ad un museo, altezza strada.

Per entrare nel Cave Temple Vi verrà chiesto di vestirvi in modo decoroso, di togliervi le scarpe per entrare (e vi verrà fatto credere che dovete pagare per lasciarle custodite in un determinato punto. Non cedete. Potete lasciarle sotto gli alberi che trovate all’ingresso.) Consiglio di avere a portata dei calzini: se il sole scotta la pietra del pavimento vi ustionerà senza pietà.

SIGIRIYA

Ingresso 2023: 30$ (27 €)

Quella che sembra solo una montagna molto squadrata è in realtà un Patrimonio UNESCO che in passato era un vero e proprio Palazzo Reale del re Kashyapa, nel V secolo.

La sommità si raggiunge con delle scale piuttosto ripide e che potrebbero essere un problema per chi soffre di vertigini: alcuni tratti infatti sono su delle scale di ferro attaccate alla roccia dove si vede di sotto. Ma la vista che si gode da lassù ne vale decisamente la pena.

FATE ATTENZIONE: Appena arrivate in parcheggio verrete letteralmente circondati da sedicenti guide con tanto di uniforme che cercheranno di convincervi che è necessaria la loro presenza per accedere. Anche qui, a meno che non lo vogliate, sappiate che non è obbligatoria. Oltretutto, la dovrete pagare EXTRA rispetto al già salato biglietto d’ingresso.

La visita a Sigiriya è sicuramente un’esperienza che consiglio, ma ammetto che il costo è un po’ altino rispetto a quello che si vede.

Se non siete disposti a spendere una cifra del genere, il consiglio è quello di salire sul vicino monte Pidurangala, meglio ancora se di mattina presto per vedere l’alba. L’ingresso è di soli 3 dollari e vi permette di vedere la roccia di Sigiriya da lontano e godere più o meno. Volendo potete fare entrambe le esperienze.

POLONNARUWA

Sri Lanka fai da te: itinerario di 10 giorni
Polonnaruwa

Ingresso 2023: 25$ (23 €)

La città antica di Polonnaruwa è una zona archeologica che si divide in tre parti ed è davvero molto vasta. Muovendosi a piedi potrebbe essere complicato vederla tutta, sia per distanza che per il caldo che potrebbe stroncarvi negli spostamenti.

Una buona idea potrebbe essere muovervi in bicicletta, o sfruttare il vostro driver privato.

Anche qui la biglietteria è circondata da guide che vi proporranno di accompagnarvi. E anche qui, a voi la scelta, ma vale come sopra il fatto che la dovrete pagare extra.

Una volta presi i biglietti potete proseguire per vedere il museo o uscire e attraversare la strada per entrare nella zona con i monumenti. I driver ormai sanno bene dove sono i resti più famosi e non dovrete arrabattarvi a capire dove andare, anche perchè la segnaletica non è proprio precisissima.

Alcuni templi, nonostante siano ridotti a rovine, sono considerati ancora sacri, perciò ricordatevi che dovrete togliervi le scarpe. Anche qui può tornare utile il consiglio di avere con voi dei calzini per non ustionarvi.

TEMPIO DEL DENTE DI KANDY

Ingresso 2023: 1500LKR (circa 4 €)

Il Tempio di Kandy è famoso perchè si dice esserci uno dei denti di Buddha. Visto il prezzo irrisorio penso che valga una visita: se andate verso le 18 di sera potrete anche vedere la Puja, la preghiera serale, ma non aspettatevi chissà che spettacolo. I rituali, infatti, vengono fatti in una zona chiusa al pubblico, ma potrete ascoltare i suonatori scandire i tempi del rito e i monaci entrare, mentre i devoti attendono di poter portare le loro offerte di fronte alla teca che contiene il dente.

Se avete tempo/non siete interessati al tempio, ma passate di qua per prendere il treno per Ella/Nuwara Eliya, potete considerare di andare a visitare i Giardini Botanici di Peradeniya, a pochi km dal centro di Kandy, che ospita più di 4000 specie di fiori e alberi.

NUWARA ELIYA O LITTLE ENGLAND

La mia prima volta qui e devo dire che è una tappa che merita attenzione, anche se non ci siamo state abbastanza per farne una recensione accurata. Sicuramente è interessante e molto strano vedere abitazioni palesemente english in mezzo ad un contesto come quello dello Sri Lanka. Ancora di più mi ha colpito vedere un cimitero con le croci gotiche in mezzo alla vegetazione cingalese. Noi abbiamo avuto il tempo di vedere il Victoria Park, fratello piccolo di quello di Kandy e le piantagioni di the. Decisamente raccomando di mangiare al Hela Bojun Hala. Funziona come un self service con SOLAMENTE cucina locale acquistabile al prezzo e davvero. Abbiamo assaggiato TUTTO spendendo 2 euro a testa.

ADAM’S PEAK o SRI PADA

Ho scritto un articolo a parte sul Trekking sull’Adam’s Peak in caso dovesse interessarvi particolarmente, ma in sintesi:

Lo Sri Pada è meta di pellegrinaggi religiosi di ben 4 religioni differenti e in alcuni periodi dell’anno la bolgia infernale che si riversa sui 5000 scalini è davvero impressionante. Calcolate bene la tempistica: noi siamo partite all’una di notte e a causa delle file interminabili che creavano momenti di stallo lunghissimi, siamo riuscite a raggiungere la cima in tempo per vedere l’alba, ma solo perchè abbiamo trovato una scorciatoia percorsa da pochi e abbiamo recuperato un sacco di tempo.

Considerate che al nostro ritorno abbiamo trovato ancora in fila per la vetta gente che era davanti a noi ore prima! Onestamente penso di esser riuscita ad arrivare in cima solo perchè appunto le file mi permettevano di riposare, altrimenti sarebbe stato davvero complicato, gli scalini ti spaccano le ginocchia al punto giusto. Se non siete allenati..allenatevi!

GALLE

Può essere una tappa carina da visitare verso il periodo del tramonto, di rientro da una giornata passata in spiaggia o comunque quando il sole smette di picchiare.

La città murata è un’altro tesoro UNESCO e si vedono e percepiscono tutte le influenze portoghesi e britanniche. Alle entrate della città vecchia si trova una cartina dove potrete vedere tutti i vari punti di interesse e potrete scoprirli passeggiando tra i negozi di the e gioielli.

E’ facilmente raggiungibile con i mezzi in quanto è una delle fermate più grosse al sud.

Sri Lanka fai da te: itinerario di 10 giorni
Boossa Beach

LE SPIAGGE

Nonostante la presenza sempre più sostanziosa di hotel e residence fronte mare, le spiagge restano ancora libere per tutti e nessuna di loro è “privatizzata” dagli hotel. Il che è cosa buona e giusta.

Abbiamo deciso di spezzare le nostre giornate di relax per vederne almeno due al giorno (il che è stato meno rilassante, in effetti) partendo da quella di Bentota fino ad arrivare a Mirissa.

Da notare che, a meno che non andiate in qualche bar che mette a disposizione sdraio e ombrelloni, l’ombra è abbastanza rara da trovare perciò armatevi di crema solare e cappellino se siete di quelli che soffrono al sole. Se invece siete delle lucertole come me, allora è tutta vita.

BENTOTA/MORAGALLA:

Il mio cuore batte in maniera speciale per queste due spiagge in quanto le considero “mie”, qui ho passato giornate interminabili a guardare l’orizzonte, i pescatori che andavano e venivano e tramonti che porterò sempre nel cuore.

Di fronte al Taj Bentota Resort & Spa c’è un “cornetto” molto carino, con le mangrovie che regalano un po’ di ombra, onde buone per imparare il surf e un punto tramonto davvero spettacolare.

Cinnamon Bey beach è quello che resta della spiaggia di Moragalla che io ricordavo molto più selvaggia. Purtroppo hanno costruito due mega hotel mostruosi che ora straripano di russi (molto presenti come clientela nella zona), ma fortunatamente preferiscono la piscina al mare e la spiaggia, larga e dorata, è ancora molto vivibile. Da qui si può organizzare una gita in barca fino al faro che si vede in lontananza.

HIKKADUWA

famosa per la movida e, purtroppo, per la TURTLE BEACH, dove grosse tartarughe marine sono letteralmente ACCERCHIATE da gente ignorante che, malgrado i cartelli, TOCCA, SFAMA E CIRCONDA queste povere bestie sotto gli occhi di volontari troppo spaventati dalle reazioni dei turisti per fare qualsiasi cosa. A parte questa oscenità che sembra non potere avere fine, la spiaggia è lunga e dorata e costellata da palme che regalano ombra e ristorantini a strapiombo sul mare. Nice.

BOOSSA BEACH

Ci siamo finite perchè volevamo a tutti i costi dormire al Bara Beach Hotel ed è stata una delle decisioni più sagge mai prese. Al di fuori dei pochi hotel della zona non c’è NULLA, ma è un posto perfetto per rilassarsi e godere di spiagge non troppo affollate.

KABALANA BEACH

Si trova nella zona di Ahangama ed è una delle spiagge più carine. Ha dei bei locali sul mare, forse con dei prezzi un pochino più alti rispetto a quelli a cui eravamo abituati, ma ogni tanto trattarsi bene ci sta.

WELIGAMA

a darvi l’idea di quale sia la zona con un po’ di movida ci pensa l’orrido MARRIOT che svetta sulla giungla ed è visibile anche dal mare aperto. Un obbrobrio di cemento che, grazie a Dio, è circondato da locali sulla spiaggia e scuole di surf molto più in linea con la natura circostante. Per gli amanti sel surf uno spot di tutto rispetto: ci sono onde per tutti tante di quei punti noleggio che davvero avete solo l’imbarazzo della scelta.

MIRISSA

La SECRET BEACH di Mirissa che troverete segnata su Google Maps ovviamente ormai è tutto fuorchè SECRET e viste le dimensioni ridotte vi avviso già che potrebbe essere un’esperienza molto poco rilassante. Ci sono solo due bar con prezzi allucinanti e poca scelta e onestamente non credo valgo poi così la pena, ma è un buon punto per vedere il tramonto.

Al contrario, la spiaggia principale di Mirissa è molto larga e ha spazio per tutti, con locali più o meno cari tra cui scegliere e qualche scuola di Surf. E’ anche questo un ottimo punto da dove vedere il tramonto, se siete abbastanza fortunati da beccarvi una serata limpida.

DOVE DORMIRE IN SRI LANKA

La cosa bella dello Sri Lanka è che ha posti per tutti i gusti e per tutti i budget. Su booking si trova di tutto e di più, ma anche su airbnb troverete qualche chicca niente male: si tratta magari di alloggi un pochino più chic, ma tutto sommato dal prezzo contenuto.

Il nostro obiettivo era di spendere il meno possibile perciò abbiamo scelto specialmente in base al prezzo e alle recensioni.

NEGOMBO: Aurora Beach Hostel VE LO DICO ONESTAMENTE: ci serviva solo un posto dove dormire perciò sarebbe andata bene qualsiasi cosa E INFATTI. Quest’ostello non ha l’aria condizionata ( o meglio ce l’ha ma dovrete pagare un extra) e nemmeno l’acqua calda. La pulizia non è il punto forte, ma lo sono la gentilezza smisurata della proprietaria e il prezzo SUPER competitivo. Insomma. Se vi basta una branda dove dormire, questo è il vostro posto.

SIGIRIYA: abbiamo voluto provare una casa su un albero e ci siamo arrivati quasi. Abbiamo trovato la Sigiri Aliya Tree House e dico quasi nel senso che non eravamo proprio sopra un albero, ma piuttosto CIRCONDATI da, ma è stato molto bello lo stesso. Ricorderò per sempre il cielo stellato, gli alberi illuminati dalle lucciole e i suoni della natura.

Segnalo che la proprietaria è super tenera ma anche un pelino asfissiante a livello di messaggi Whatsapp.

Colazione inclusa SPAZIALE mentre per la cena vi sparerà un prezzo abbastanza alto (rispetto alla media). Con una piccola passeggiata potrete raggiungere anche l’ostello “One more night” dove ho mangiato uno dei Kotthu più buoni della storia.

KANDY: abbiamo dormito in un appartamento troppo carino trovato su Airbnb, di cui l’unica pecca è la posizione in cima a na collina. Quando guardate su maps ovviamente non ve ne rendete conto, ma onestamente ne è valsa la pena. Pulito e il prorietario super nice.

NUWARA ELIYA (TALAWAKELLE): abbiamo voluto fare le influencer vere per una notte e abbiamo trovato Ville di ST. Claire che affittava case immerse nel verde. Bellissimo tutto, tranne il cibo. Più sei in mezzo ai lupi, più la roba costa cara e potenzialmente fa cagher. Ah, notare che il distretto è quello di Nuwara Eliya, ma il paese si trova ad un’ora di strada e si chiama Talawakelle.

ADAM’S PEAK: Abbiamo riposato le nostre già stanche membra prima di scalare lo Sri Pada al Subash Hotel, a pochi km dalla partenza del sentiero. Tutto spartano ma tutto carino, il gestore, il cibo, la camera, un po’ meno i tamburi che i pellegrini in partenza han battuto fino a mezzanotte.

Zona spiagge

BENTOTA: Ananda Guesthouse. Potreste finire nella camera che da sul salotto di casa e se siete abituati ad avere un po’ di privacy potrebbe sembrarvi un pochino strano, ma le altre camere avevano tutte entrate indipendenti e si è letteralmente a metà strada tra la spiaggia e la strada principale.

BOOSA BEACH: BARABEACH HOSTEL a mani basse IL POSTO Più BELLO DOVE SIAMO STATE.

Bisogna avere un pochino di spirito di adattamento, ma tornassi indietro ci fermeremmo decisamente di più: costo irrisorio, good vibes A PALLETTONI, personale carino e simpatico, buona cucina (anche se il ristorante subito adiacente offriva molto di più a molto meno) e alloggi troppo, troppo carini. Al di fuori dei locali che vedete sulla spiaggia è una zona dove non c’è molto, ma va più che bene come sosta per ricaricare le pile qualche giorno.

CHEEKY MONKEY: lo nomino solo per dirvi di non andarci. A meno che non siate in cerca di far festa, a quanto pare loro tirano avanti tutta la notte e in quel caso non vi servirà le camere e sarete fortunati visto che, vi giuro, hanno messo a dura prova pure me, e io ho dormito anche per terra in stazione a Mestre.

MIRISSA: Margosa Guesthouse a pochissimi minuti dalla spiaggia, la proprietaria è di una tenerezza incredibile e la camera spaziosa, pulita e con un bagno gigante. Zanzare in quantità, ma le super zanzariere sono sempre li, a salvarvi la vita.

COSA CAMBIEREI

Qui è dove faccio i “mea culpa” o do consigli extra.

  • Partiamo col dire che se avete acquistato un volo Wizzair con scalo a Ryihad o in Giordania, vi troverete col dover pagare un VISTO DI TRANSITO di cui non parla NESSUNO.

Io l’ho scoperto da una travel blogger qualche giorno prima della partenza, sono partita a caccia di info letteralmente OVUNQUE (ambasciata, aeroporti, compagnia aerea) e tutti a dire che se lo scalo è minore di 12 ore il visto non serve.INVECE, vi troverete a pagare 120dollari per un visto di transito (valido un anno). Non ci sono modi per scamparne se arrivate con Wizzair. Anche se avete già il check in del secondo volo e se avete solo il bagaglio a mano. Se invece fate scalo con la stessa compagnia aerea o con una di Bandiera dell’Arabia Saudita, nessun problema.

Per lo scalo in Giordania invece, pagherete 50€ a transito. Lo so. Speri di prendere un volo low cost, e invece..

  • Col senno di poi, fare il giro turistico al contrario potrebbe non rivelarsi una così brutta idea, specialmente per non trovare il disastro di gente sul treno panoramico. Tenete in considerazione la cosa.
  • Mi fermerei una notte in più al Bara Beach Hotel e skipperei la tragedia Cheeky Monkey.
  • Prenoterei il treno in anticipo e visiterei meglio Nuwara ed Ella in due giorni differenti.

Se avete qualsiasi domanda, o volete vedere qualche foto in più, raggiungetemi su IG e scrivetemi inDM, non ho mai mangiato nessuno, giuro!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *