Due giorni non sono abbastanza per godere di tutta la bellezza di Granada, ma bastano per innamorarsene perdutamente.
Fortunatamente il centro storico racchiude già buonissima parte delle meraviglie da vedere, tra cui l’Alhambra che a sua volta ne racchiude altrettante..insomma..NA MATRIOSKA.
Noi abbiamo passato ogni secondo a camminare e ancora camminare, vedendo sempre qualcosa di interessante. CAMMINARE è la parola d’ordine per potere vedere tanto, specialmente se avete le ore o i giorni contati. Possiamo però dire che la scelta di concedere un giorno in più a Granada si è rivelata vincente e molto, molto saggia.
Ma proseguiamo parlando di quello che è il motivo per cui siete qui:
GRANADA: COSA VEDERE IN DUE GIORNI
- Alhambra e Generalife
- Albaicin o Albayzin
- Cuevas di Sacromonte
- Chiesa di San Giovanni di Dio
- Plaza Nueva
- Plaza Isabela la Catolica
- Cattedrale di Granada
Alhambra e Generalife
Lo scrivo in grossetto per essere più chiara: Se visitate Granada e non l’Alhambra è come andare a Napoli senza mangiare la pizza, A Roma senza vedere il Colosseo, a Verona senza vedere l’Arena..vado avanti??! Non meritereste più considerazione alcuna e dovrebbe esservi proibito di muovervi ancora da casa.
Patrimonio UNESCO dal 1984, la “cittadella rossa” sovrasta Granada con la sua elegante imponenza. Nei tempi del suo massimo splendore era una vera e propria città, racchiudeva al suo interno tutto quello che poteva servire ai cittadini per vivere in maniera indipendente ed ancora oggi si può respirare tutta la sua magnificenza.
Al suo interno troverete giardini, palazzi di infinita bellezza, patii, sale finemente decorate. Gli occhi vi si riempiranno di bellezza perchè L’Alhambra è stupenda. Sempre. E’ davvero raro trovare un concentrato di storia e bellezza come in questo posto, vi consiglio spassionatamente di andarci, se non si era capito.
Io chiedo venia per la scarsa qualità delle mie foto, ma nel 2017 avevo ancora un cellulare che andava a pedali. Se volete vedere qualche foto in più la troverete nel mio profilo IG.
CONSIGLI:
- prenotate in anticipo i biglietti in quanto ci sono entrate limitate.
- prendete il primo turno la mattina, specialmente se andate in estate: l’aria sarà più fresca e sarà meno affollato, considerate 3 ore di visita, ma non escludo che volendo potreste star dentro anche mezza giornata.
- scegliete la visita guidata: ne vale la pena, sia per i cenni storici che in questo caso ritengo fondamentali, sia per non rischiare di perdervi nemmeno un pezzettino, vista la vastità degli spazi. Noi abbiamo preso i biglietti attraverso Get your guide, ma troverete vari biglietti anche in altri siti. L’unica cosa è PRENDETE I BIGLIETTI CHE INCLUDONO TUTTE LE ZONE. Non è uno di quei posti dove si va a risparmio o si rinuncia a qualcosa con il pensiero “ci vengo la prossima volta”.
Albaicin o Albayzin
E’ un vero e proprio quartiere che ha conservato tutte le caratteristiche del periodo moresco. Abbiamo avuto la fortuna di poterlo visitare con Juanita, una delle guide del free tour organizzato da Follow me Granada. Il bello dei free tour è che quasi sempre sono tenuti da ragazzi che hanno nozioni storiche (e non) della città, ma che non scivolano mai nel mattone storico/politico che (personalmente) dopo un po’ fa perdere l’attenzione.
Il tour ci ha portato fino al Mirador di S. Nicolás, un punto panoramico che ci ha accolto con una vista mozzafiato dell’Alhambra e musica suonata da un gruppo di gitani.
Da qui si può visitare anche la Mezquita Mayor dove per rispetto non ho scattato foto, ma che vi consiglio, perchè poterne visitare una è sempre un regalo prezioso e non scontato.
Cuevas de Sacromonte
Fanno decisamente parte della storia di Granada.
Sono letteralmente grotte in cui in passato vivevano i gitani. Dalla zona dell’Albaicin fino all’abazia di Sacromonte, si sono “trasformate” in case e locali dove poter anche ammirare spettacoli di flamenco, per diventare via via più simili a rifugi essenziali dove ancora oggi vivono famiglie nomadi e dove, a detta di alcune guide, è meglio non avventurarsi da soli.
Per ammirarne con calma l’interno, potete visitare il Il Museo cuevas del Sacromonte, dove si trovano 10 cuevas arredate come era costume, e che vi porteranno indietro nel tempo. Potete trovare i biglietti e tutte le info utili sul sito ufficiale del Museo.
Se siete in questa zone non vi perdete come ho fatto io, consiglio una visita all’Abbazia del Sacromonte, che sovrasta la città e che ospita i resti di San Cecilio, patrono di Granada. Non chiedetemi come abbiamo fatto a perderci, è successo e basta. Voi però non mollate ed andate a visitare questa struttura nata per preservare i resti del Santo dall’ora di pellegrini che raggiunsero la cità una volta sparsasi la voce della loro scoperta.
Chiesa di San Giovanni di Dio
Passiamo dalla semplicità ed essenzialità delle grotte al BOOM di ninnoli e chincaglierie e fronzoli che solo le chiese in stile barocco possono regalare. E oro..oro ovunque. Il buon gusto non si sa dove stia di casa, ma è comunque una di quelle opere che vale sicuramente la pena di visitare. La chiesa la riconoscerete per il suo tetto a piastrelle bianche e verdi. Una volta terminato il tour, non dimenticatevi di visitare il vicino Monastero di San Girolamo, che si trova a solo 100 m dalla chiesa di San Giovanni ed è molto bello visto anche solo dall’esterno.
L’ingresso costa 6 euro (2023) ed è compresa un’audio guida
All’interno c’è praticamente tutto quello che lo stile Barocco può regalare, più, in offerta, le reliquie del Santo dei malati.
Plaza Nueva
e dintorni, direi. In questa piazza potrete trovare tante cosine carine da vedere, oltre ad essere il punto di ritrovo per i free tour. La chiesa di San Gil e Santa Ana, la fontana Pilar del Toro e la facciata del collegio sono una cornice davvero magica per le vostre giornate a Granada. Inoltre vi sono molti locali molto carini in cui potervi godere una buona cerveza insieme a delle ottime tapas che qui a Granada sono GRATIS.
Plaza de Isabela la Catolica
La Piazza dedicata alla regina Isabella si trova all’incrocio tra Gran via de Colòn e la via Reyes Catolicos. Al centro si trova una statua della regina con Cristoforo Colombo, circondata da fontane.
Cattedrale di Granada
La lascio per ultima non per importanza, ma perchè noi non ne abbiamo visitato l’interno, ma ci siamo solo godute l’imponente e meraviglioso esterno. Il motivo è stato un mix di ripudio per le chiese a pagamento e per l’orario che ci ha un po’ fregato, ma immagino che dentro sia meravigliosa, come suggeriscono le varie foto del web. I diversi stili che la compongono (facciata barocca, interno gotico – rinascimentale) sono dovuti alla lentezza dei lavori di costruzione, ma diciamo che per una volta non ce ne lamenteremo.
ALTRO?
Come sempre, perdersi tra le strade di una città è il modo migliore per scoprirne bellezze nascoste, perciò il mio solito consiglio è, dopo aver spuntato dalla vostra lista le cose principali, lasciatevi guidare dall’istinto e dalla curiosità e guardate, assaggiate, respirate l’aria e i profumi di questa città che sembra davvero l’incontro pacifico di tante culture differenti.
Abbiamo scelto Granada per vedere uno spettacolo di Flamenco, che ci è stato consigliato dalla guida del Free Tour. Ricordo che siamo entrati in questa stanza minuscola e lo spettacolo è stato meraviglioso. La ballerina era lontana più che mai dall’immagine della ballerina magra/bona/slanciata che ci hanno inculcato per anni, ma era una signora sui cinquanta, un po’ tarchiata, ma ragazzi! Come muoveva i piedi e con che passione ballava! Spettacolare!
Altra info interessante: se andate a bere qualcosa nei bar di Granada, le tapas sono quasi sempre offerte! Non male come mossa per poter risparmiare sul budget!
Ci vediamo alla prossima tappa, CORDOBA! Nel frattempo, se avete domande, dubbi, perplessità, scrivetemi in DM sul mio profilo IG, rispondo a tutti sempre volentieri!
